Im letzten Jahr waren sie noch die „Helden der Krise“ und wurden beklatscht – jetzt wird 45.000 Beschäftigen im italienischen Gesundheitswesen mit Suspendierung gedroht. Die Freie Linke stellt sich uneingeschränkt hinter die tausenden Sanitäterinnen und Sanitäter, Ärzte und Ärztinnen, Pflegerinnen und Pfleger, denen, weil sie nicht impfen gehen, mit harten Sanktionen gedroht wird.
Seit Jahrzehnten leidet das italienische Gesundheitssystem unter einer menschenverachtenden neoliberalen Sparpolitik, seit 2008 noch mehr unter der Austeritätspolitik der EU-Troika. Getroffen hat das aber nicht die Bürokraten in Brüssel und Rom, sondern die Beschäftigen im Gesundheitswesen. Immer dramatischere Arbeitsbedingungen waren die Folge. Diese Entwicklung beschleunigt sich seit 2020 noch weiter, auf dem Rücken der tausenden Pfleger und Sanitäter.
Anstatt endlich finanzielle Mittel in das marode Gesundheitssystem zu pumpen, finanziert die EU fragwürdige Impfstoffe, um dann den Beschäftigten keinerlei freie Wahl über ihre eigene Gesundheit zuzugestehen. Selbst wenn die Demagogen der italienischen Regierung, angeführt von Mario Draghi, der selbst die EU-Sparpolitik ab 2008 federführend mitzuverantworten hat, am tausendfachen Widerstand scheitern werden: Alleine die Drohung der Suspendierung ist ein Anschlag auf die Integrität jeder einzelnen Fachkraft.
Und damit auf uns Alle!
Kapitalismus ist der Virus!
Sollen Draghi und seine Schergen die Arbeit der Tausenden selber machen!
Linke Solidarität mit jedem Menschen aus dem italienischem Gesundheitswesen, dem nun die Suspendierung und der Entzug des ohnehin viel zu geringen Lohns angedroht wird.
Die Freie Linke am 24. Juni 2021
Piena solidarietà ai lavoratori sanitari italiani – 45.000 minacciati di sospensione dal lavoro!
Solo l’anno scorso erano gli „eroi della crisi” e venivano applauditi – ora 45.000 operatori sanitari italiani sono minacciati di sospensione dal servizio. La Freie Linke („Sinistra Libera”) sostiene senza riserve le migliaia di paramedici, medici e infermieri che sono esposti alla minaccia di dure sanzioni per avere rifiutato di vaccinarsi.
Da decenni il sistema sanitario italiano soffre a causa di una disumana politica di austerità neoliberale, e dal 2008 ancora di più a causa della politica di austerità della Troika UE. Tuttavia, non sono i burocrati di Bruxelles e Roma ad esser stati colpiti, ma gli operatori sanitari. Condizioni di lavoro sempre più drammatiche sono il risultato di tali politiche. Questo sviluppo si è poi ulteriormente accentuato a partire dal 2020, sulle spalle di migliaia di infermieri e paramedici.
Invece di immettere, una buona volta, risorse finanziarie in un sistema sanitario in pessimo stato, l’UE sta finanziando discutibili vaccini, per poi privare i lavoratori della libertà di scelta in merito alla propria salute. Anche se i demagoghi del governo italiano guidati da Mario Draghi – lui stesso responsabile delle politiche di austerità dell’UE dal 2008 in poi – falliranno di fronte all’opposizione di migliaia di persone, la sola minaccia di sospensione dal lavoro è un assalto all’integrità di ogni singolo professionista.
E quindi un assalto a tutti noi.
Il capitalismo è il virus!
Che siano Draghi e i suoi scagnozzi a svolgere il lavoro delle migliaia di lavoratori che vogliono sospendere!
Solidarietà da sinistra con tutte le persone del sistema sanitario italiano che sono minacciate di sospensione dal servizio e di privazione dei loro fin troppo bassi salari.
La Freie Linke il 24 giugno 2021
Schon klar, wie das enden wird…